Approvato il bilancio regionale 2015 "dimagrito" di 103 milioni - VIDEO

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L'assessore Perron: E’ una situazione di grande difficoltà, la Regione non potrà più intervenire a favore di tutto e tutti

 

AOSTA. Posticipata di una settimana rispetto alle previsioni iniziali per dare spazio a confronti politici, l’approvazione da parte della Giunta regionale del bilancio di previsione e della finanziaria 2015/2017 è arrivata oggi.

«E’ una situazione di bilancio se non critica, di grande difficoltà. Abbiamo lavorato con tutti gli strumenti esistenti per trovare le risorse» ha esordito l’assessore Ego Perron presentando a grandi linee il documento contabile nella settimanale conferenza stampa dell’esecutivo valdostano.

Come era già stato anticipato nei giorni scorsi, il bilancio di previsione 2015 scende sotto la soglia psicologica del miliardo di Euro "perdendo" 103 milioni rispetto all'esercizio precedente. E’ l’effetto della riduzione delle entrate di 55 milioni (in gran parte dovuta alla riduzione dell'imposta sostitutiva dell’Iva), di economie, di maggiori costi (vedi 23 milioni per la regionalizzazione dei servizi ferroviari) e dell'accantonamento di fondi per la finanza pubblica che aumenta in via prudenziale di 24 milioni rispetto al 2014 e raggiunge così i 220.800.000 Euro.

Per elaborare il bilancio «ci siamo mossi su quattro indirizzi» ha detto l’assessore. Uno è proprio quello dei risparmi, voluti o dovuti, poi c’è l’occupazione che «rimane la priorità politica della maggioranza e del governo» ha detto Perron anticipando piani straordinari sin da subito per forestali e per le opere stradali e fondi per le politiche del lavoro.

La finanziaria prevede anche di «attivare tutte le azioni di contrasto alla crisi e di sostegno agli investimenti», quindi è stato prorogato il pacchetto anticrisi e la sospensione dei mutui regionali e sono state ampliate le risorse per i fondi a rotazione. E’ anche prevista l’estensione dei fondi anticrisi e l’attivazione di un nuovo fondo per l’inclusione sociale rivolto alle famiglie senza reddito.

Il quarto indirizzo riguarda la nuova programmazione dei fondi europei che la Regione intende sfruttare appieno facendo « tutto ciò che serve per accedere a queste risorse». Secondo Perron, massimizzando l’uso di fondi comunitari si otterrebbe «poco meno di 120 milioni di Euro» nel periodo 2014/2020.

Ancora Perron a tirare le somme: «passiamo da una possibilità di spesa del 2010 di 1.638 milioni a una di 974 milioni del 2015: in cinque esercizi finanziari ci sono 666 milioni in meno a dismostrazione che anche il bilancio regionale deve segnare un cambio radicale di strategie, di atteggiamenti». In sostanza «non sarà più possibile che la Regione intervenga a favore di tutto in tutti i settori come fatto in questi anni. Servirà ricalibrare gli interventi con ragionamenti molto oculati».

 

Elena Giovinazzo

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