Il provvedimento permette di attuare la legge 12/2021 sulle fattorie sociali
Produrre alimenti per il consumo umano promuovendo allo stesso tempo attività legate all'inclusione, alla riabilitazione e all'educazione è l'obiettivo di una fattoria sociale, realtà che in Italia sta prendendo sempre più piede.
La Valle d'Aosta da maggio 2021 si è dotata di una propria legge sull'agricoltura e sulle fattorie sociali e oggi il governo regionale ha approvato le linee guida necessarie per rendere operativa a tutti gli effetti la normativa. Il provvedimento (atteso entro 90 giorni dopo l'entrata in vigore della legge) definisce infatti alcuni aspetti fondamentali per dare piena attuazione alla legge come le modalità di iscrizione all'Albo regionale delle fattorie sociali, i requisiti che le fattorie devono soddisfare, le modalità di presentazione e di valutazione dei progetti e le competenze richieste agli operatori.
La stessa delibera stabilisce anche la composizione dell'Osservatorio regionale sull'agricoltura sociale che ha compiti di monitoraggio, coordinamento e promozione dell'agricoltura sociale sul territorio valdostano.
In base a quanto stabilito, possono avviare l'attività di fattoria sociale «gli imprenditori agricoli, in forma singola o associata, e le cooperative sociali il cui fatturato derivante dall’esercizio dell’attività agricola sia prevalente, o comunque superiore al 30% di quello complessivo».
redazione