Approvata a larga maggioranza una mozione della Lega per reintrodurre la caccia alle due specie sul territorio valdostano
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta è tornato oggi a discutere di caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile. A larga maggioranza, con sole due astensioni del gruppo Pcp, l'aula ha approvato una mozione per ridare la possibilità ai cacciatori di abbattere esemplari delle due specie nel calendario venatorio 2022/2023.
Nel 2019 il Consiglio regionale aveva stabilito di bloccare la caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile. Quella sospensione «non è fondata su alcuno studio scientifico», ha affermato in aula Christian Ganis (Lega) nel presentare la mozione. «L'azione dei cacciatori, sia attraverso il prelievo venatorio controllato sia nella collaborazione ai censimenti, è indispensabile per preservare la fauna selvatica e per monitorare lo stato di salute delle specie in questione», ha aggiunto.
L'assessore all'Agricoltura e Risorse naturali Davide Sapinet ha proposto un emendamento alla mozione della Lega e annunciato il voto favorevole «dare un segnale politico». La mozione approvata tre anni fa «è frutto di una volontà espressa senza l'avallo di dati tecnici o di approfondimenti di tipo scientifico», ha aggiunto l'assessore, e «i dati in nostro possesso ci dicono che le specie in questione non siano in estinzione in Valle d'Aosta».
redazione