Passo indietro di Testolin: «ritiro la disponibilità da presidente incaricato»

All'Ansa l'unionista annuncia di rinunciare a formare un suo governo in Regione e se la prende con gli alleati per il comunicato «istituzionalmente poco corretto» sull'UV

 

Renzo Testolin

Renzo Testolin compie un passo indietro rispetto all'incarico assegnatogli dall'UV di formare un nuovo governo in Regione. «Mi auspico che questa scelta possa agevolare ed accelerare il percorso di ricomposizione della giunta, iniziato, per quanto mi riguarda, dieci giorni fa con il massimo entusiasmo e, come sempre, con la massima serietà ed impegno ma che non pienamente condiviso si è voluto trasformare in una pantomima poco opportuna oltre che poco rispettosa del delicato momento che cittadini ed imprese stanno affrontando». Lo scrive lo stesso Testolin in una nota trasmessa e riportata da Ansa.

«Senza nulla chiedere - scrive Testolin - il 28 ottobre scorso mi è stata presentata, dal presidente Lavevaz, la proposta di valutare la possibilità di dare la mia disponibilità ad assumere l'incarico di formare un eventuale nuovo governo regionale». Quindi «presi alcuni giorni di tempo per "riassettare" le idee e le emozioni di quei momenti, forte di un ritrovato entusiasmo e di rinnovati stimoli, convinto che questo passaggio potesse rappresentare anche per il mio movimento una occasione di rilancio per una ritrovata serenità dopo i momenti di tempesta che lo stesso movimento aveva ingiustamente vissuto assieme ai suoi uomini, mi sono reso disponibile per ricoprire l'incarico proposto». 

«Oggi - si legge nella nota - ritengo più opportuno, per la stabilità della maggioranza stessa e per salvaguardare la continuità amministrativa della nostra Regione, fare un passo indietro e ritirare la mia disponibilità da presidente incaricato in modo da sollevare anche il mio movimento da ogni ulteriore difficoltà nel confronto con gli altri movimenti e partiti della maggioranza».

Ieri gli alleati di maggioranza con un comunicato congiunto avevano chiesto all'Union Valdôtaine di fare chiarezza al proprio interno prima di proseguire con altri confronti politici, aggiungendo «nel frattempo la giunta Lavevaz esiste e ha operato positivamente».

Proprio a questo comunicato Testolin fa riferimento quando aggiunge che «dopo cinque giorni, alla fine della giornata di ieri 9 novembre, in alcuni casi anche in spregio a decisioni già assunte dai propri direttivi di riferimento, le quattro forze politiche hanno preferito non incontrare la delegazione politica dell'Uv ma affidare i loro desiderata ad un improbabile e istituzionalmente poco corretto comunicato stampa congiunto che tacciava ingiustamente l'Uv di poca chiarezza e di aver creato confusione nel percorso di confronto».

Infine il consigliere unionista si dice «certo che il presidente Lavevaz nei prossimi giorni saprà finalmente chiudere il cerchio con un indispensabile completamento dell'esecutivo che possa ridare piena potenzialità all'azione di governo. Personalmente rimango, come sempre, a disposizione del mio movimento e del mio gruppo per lavorare dove e per quello che mi verrà richiesto».

 

 

Marco Camilli

 

 

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