Sulle dichiarazioni di Maquignaz ai media britannici: è stato un po' incauto
Il progetto del collegamento funiviario di Cime Bianche «deve ancora pervenire». Sarà consegnato «in settimana» e a quel punto la Giunta regionale avvierà «un confronto politico». Lo afferma l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Bertschy, a proposito della maxi funivia che potrebbe collegare i comprensori sciistici della Val d'Ayas e della Valtournenche.
Al Consiglio regionale sarà anche fornita una integrazione sulla nota di fattibilità per chiarire ulteriori eventuali dubbi sul collegamento funiviario di Cime Bianche che continua a essere fortemente contestato per il suo impatto ambientale.
Il governo regionale è comunque del parere che questo sia «un buon progetto per lo sviluppo» delle comunità coinvolte. «Siamo favorevoli all'idea. Il progetto dovremo vederlo e se sarà sostenibile, lo sosterremo», dice l'assessore Bertschy.
Di fronte ai rilievi sui cambiamenti del clima e la scarsità di neve in montagna, l'assessore aggiunge: «Tutti noi stiamo lavorando per gli adattamenti al cambiamento climatico e abbiamo stazioni ad alta quota che possono garantire giornate di sci, anche grazie all'innevamento artificiale. Non si può pensare di fermare progetti che hanno una ricaduta così importante per i nostri territori».
Quanto alle dichiarazioni rilasciate ai media britannici dal presidente della Cervino Spa Federico Maquignaz che anticipano informazioni che il Consiglio regionale ancora non ha a disposizione (come il costo stimato di 100 milioni di Euro), il presidente della Regione Renzo Testolin afferma: Maquignaz «è stato un po' incauto» e le sue dichiarazioni sono «passi avanti un po' azzardati, ma che non credo spostino le intenzioni».
Clara Rossi
