Sostegno unanime alla mobilitazione della Coldiretti a sostegno degli allevamenti e della filiera del Made in Italy
Con il voto favorevole di tutti i presenti, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta si schiera al fianco di Coldiretti nella mobilitazione contro il "cibo sintetico" prodotto in laboratorio.
Nel presentare la mozione a favore della petizione, il capogruppo della Lega Andrea Manfrin ha sottolineato che il cibo sintetico «limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo», favorisce i monopoli, «spezza il legame tra cibo e natura» e non può essere considerato sicuro per la salute umana «poiché non vi è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e l'esperienza maturata è ancora troppo breve». Gli alimenti prodotti in laboratorio sono frutto di «una fascinazione ecologica che non ha finora consentito riflessioni ben più approfondite» e «non salvano l'ambiente, perché consumano più acqua ed energia di molti allevamenti», ha anche aggiunto.
Il governo regionale per voce dell'assessore all'Agricoltura Marco Carrel ha accolto la mozione. «Dobbiamo vigilare sul nostro allevamento e sui prodotti della nostra filiera agricola rispetto all'introduzione dei cibi sintetici - ha dichiarato -. Il sostegno alla petizione di Coldiretti ribadisce il sostegno del nostro Governo all'azione per fermare questa pericolosa deriva che punta alla massimizzazione del profitto». L'assessore ha anche sottolineato che «l'identità di un popolo passa anche attraverso la cultura alimentare».
L'assemblea regionale si è espressa con 32 voti a favore su 32 consiglieri presenti. Il gruppo del Pcp, pur spiegando di essere d'accordo sui contenuti, non ha apprezzato il richiamo alla "fascinazione ecologica" e ha deciso per questo di non partecipare al voto affinché venisse assicurata in ogni caso l'approvazione unanime.
redazione