Adu: bocciatura bando mutui è stop al razzismo istituzionale e all'autonomismo cialtrone

'La Costituzione e il principio di uguaglianza valgono anche per la nostra Regione'

 

"La sentenza del tribunale di Torino che boccia per discriminazione il bando mutui della Regione non è una sorpresa". Lo afferma in una nota Adu Valle d'Aosta commentando la sentenza che ordina all'amministrazione regionale di eliminare il requisito dei cinque anni di residenza in Valle d'Aosta per poter accedere ai finanziamenti per la casa a tasso agevolato.

"L’affaire dei bandi per la casa era stato sollevato in diverse occasioni sia da ADU Vda, sia dalle associazioni antirazziste. Gli autonomisti e il PD hanno però preferito perseverare nell'errore e nella discriminazione tra i diversi cittadini - aggiunge il movimento politico - . Anche per il bando mutui, così come accaduto per il bando affitti, una maggioranza cieca ed arrogante non ha considerato i rilievi dell'associazionismo e il Tribunale di Torino ha bocciato i provvedimenti della Giunta. La Costituzione e il principio di uguaglianza valgono anche per la nostra Regione: lo Statuto di specialità non può essere una patente per fare peggio degli altri. Il PD locale si svegli e faccia qualcosa di sinistra: la sentenza del Tribunale di Torino va rispettata, subito".

La decisione dei giudici torinesi è "uno stop al razzismo istituzionale delle destre, ma anche ad un certo autonomismo cialtrone, oltre che all'inconsistenza politica dei vari Jean Pierre Guichardaz, Padovani e Bertin", conclude Adu.

 

 

redazione

 

 

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