VdA Aperta: parole che grondano odio e ignoranza, indegne di un essere senziente e pure rappresentante delle istituzioni
«Serve un senso di responsabilità da parte di tutti». Il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Alberto Bertin, interviene dopo le forti dichiarazioni fatte durante i lavori dell'assemblea dal consigliere leghista Dino Planaz a proposito di attacchi mortali degli orsi e ambientalisti.
«Al di là delle reciproche posizioni politiche che sono tutte degne di rispetto in un clima di confronto democratico, le considerazioni espresse oggi dal Consigliere Planaz vanno oltre tale limite e non possono essere condivise dal Consiglio regionale - afferma Bertin - Deve essere evitato ogni incitamento alla violenza. La politica è confronto continuo tra visioni contrapposte ma sempre nel rispetto rigoroso delle persone e di ciò che rappresentano».
Anche il gruppo consiliare di Bertin, Federalisti Progressisti - Partito Democratico, prende le distanze dalle affermazioni di Planaz. «Ancora una volta grazie alle dichiarazioni dei Consiglieri leghisti l'Assemblea regionale della Valle d'Aosta si trova agli onori delle cronache nazionali», affermano in una nota facendo riferimento all'intervento di insediamento di Diego Lucianaz su Covid e vaccini. «Pur comprendendo le preoccupazioni degli allevatori - proseguono i consiglieri di FP-PD - ci dissociamo da queste folli dichiarazioni. Augurare a qualcuno di essere aggredito da un animale, o da una persona, è un atto di violenza che non dovrebbe far parte di nessun discorso.»
Al di fuori del Consiglio Valle si registra l'intervento di Valle d'Aosta Aperta. «Parole che grondano odio e ignoranza, indegne di un essere senziente e pure rappresentante delle istituzioni», afferma la coalizione in una nota. Le affermazioni del consigliere leghista «durante la seduta del Consiglio sarebbero intollerabili in qualunque contesto, tanto più durante lo svolgimento dell’assemblea consiliare».
Elena Giovinazzo