Legge elettorale, Lega non ritira la sua proposta. Noi Moderati: no giochi di palazzo

Ancora tensione nel Centrodestra valdostano: scontro sulla legge elettorale regionale oggetto del vertice romano di fine maggio

 

Ancora attriti nel Centrodestra valdostano. La Lega VdA annuncia di non voler ritirare la proposta di legge elettorale depositata recentemente in Consiglio Valle, contrariamente a quanto sarebbe stato stabilito nel vertice romano di fine maggio.

«Non ritiriamo la nostra proposta e porteremo avanti alcuni suggerimenti che sono emersi durante l'ultima riunione delle forze di centrodestra a Roma», dichiara la segretaria regionale Marialice Boldi. Il testo elaborato dal partito sarà discusso «assieme alle altre proposte in commissione e in aula (tre in tutto, ndr). Il risultato finale sarà per forza frutto di un compromesso tra più testi».

«La nostra proposta non prevede l'elezione diretta del presidente della Regione e noi siamo per la nomina del presidente da parte di chi vince, partito o coalizione», aggiunge poi Boldi.

Il tema legge elettorale è importante e la coalizione non naviga in acque placide. Boldi cerca di mettere le mani avanti affermando che «il progetto del centrodestra non deve essere "appeso" solo alla legge elettorale, tanti sono i temi che ci uniscono».

Noi Moderati chiede chiarimenti

Le dichiarazioni della segretaria Boldi fanno intervenire Noi Moderati che, con una nota, invita il partito del Carroccio "a fare chiarezza ed a non collocarsi fuori dal Centrodestra per piccoli interessi di bottega che nulla hanno a che vedere con l'interesse dei cittadini". 

Nel vertice di Roma del 31 maggio scorso, ricorda Noi Moderati, "era stato definito un percorso che prevedeva il ritiro da parte di Lega VdA e Forza Italia delle rispettive proposte di riforma" della legge elettorale con la "rinuncia all'elezione diretta del presidente della Regione, a favore della riproposizione di una legge condivisa tra tutte le forze del centrodestra con l'indicazione del Presidente". La linea del nazionale dunque "è chiara".

Secondo Noi Moderati la dichiarazione di Boldi "nasconde solo la volontà della Lega di continuare ad avere le mani libere come abitudine della vecchia politica, con i giochi di palazzo, anziché quella di aderire ad un progetto di coalizione del centrodestra che ha già dimostrato con i fatti e sul campo di essere vincente in Valle d'Aosta".

 

 

Marco Camilli

 

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