Bilancio 2015, Cisl Valle d'Aosta: "ridurre sprechi e costi della politica"

 

Il sindacato lamenta anche un peggioramento dei metodi di confronto con il governo valdostano

 

AOSTA. Ridurre tutti gli sprechi nei vari settori, effettuare una seria spending review e prevedere un abbassamento cospicuo dei costi della politica: lo propone la Cisl della Valle d'Aosta alla luce della riduzione delle risorse del bilancio regionale 2015.

Regione-consiglioIl Comitato esecutivo della Cisl riunito nei giorni scorsi a Saint-Christophe ha esaminato la legge finanziaria, i "tagli lineari o massivi in certi settori", e messo nero su bianco le proprie considerazione in un documento finale esecutivo. Le spese del sociale sono "incomprimibili", dice Cisl, quindi "se tagli devono essere fatti, questi non devono ricadere sulla quantità e qualità dei servizi dati alle famiglie e sulle persone" che lavorano nella scuola, nella sanità e nel welfare. "Già le attività produttive hanno subito forti ridimensionamenti nel bilancio regionale, a partire dalle politiche del lavoro".

Cisl rileva "l'andamento decrescente della quantità economica in entrata di Irap, Ires e di Irpef nazionale e regionale: malgrado ciò il saldo tra entrate e uscite risulta ancora positivo".

Nel documento finale si fa riferimento però anche al metodo di confronto tra governo valdostano e organizzazioni sindcali che "non è cambiato, anzi è peggiorato, avendo avuto un solo incontro su macro obiettivi, mente l'anno scorso, seppure da uditori, ne erano stati fatti due".

 

 

E.G.

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