"Divario sempre più inaccettabile" tra "i cittadini che possono permettersi di curarsi e quelli che non possono"
"Se è vero che a livello nazionale i tagli alla sanità vanno avanti da decenni è altrettanto vero che in questi anni tutti gli assessori alla Sanità non hanno fatto assolutamente nulla per evitare il baratro nel quale è caduta la Valla d’Aosta nonostante le grandi risorse impegnate". Lo afferma in una nota Valle d'Aosta Aperta commentando alcuni recenti dati sulle performance della sanità regionale.
"Oggi apprendiamo su Avvenire - spiega il partito - la denuncia di Agenas riguardo il peggioramento della situazione delle liste di attesa per le cure cardiologiche in Valle d'Aosta. Con un meno 17,7% di presa in carico dei pazienti forniamo la peggior performance di tutta Italia. Servono risposte urgenti".
"È intollerabile - prosegue VdA Aperta - che l'assessore Marzi galleggi tra "alibi" e risposte pressappochiste su una situazione sempre più disastrosa senza fare nulla o continuando ad incentivare la sanità privata o le esternalizzazioni. Si sta creando un divario sempre più inaccettabile tra i lavoratori che pur lavorando fianco a fianco percepiscono stipendi diversi (a seconda se assunti dall'azienda sanitaria, dalle agenzie interinali o dalle cooperative) e i cittadini che possono permettersi di curarsi e quelli che non possono".
"Questa maggioranza anziché pensare ad installare maxischermi nelle adiacenze del Parini", conclude Valle d'Aosta Aperta, "dia risposte ai cittadini rispetto ai tempi di attesa e a cosa ci metteranno dentro a quei contenitori vecchi, nuovi o rattoppati".
E.G.