"Nel Defr si afferma che la Giunta e la maggioranza regionale hanno già deciso che il collegamento si deve fare"
La maggioranza regionale "cancella la centralità del Consiglio" regionale sull'ipotesi del collegamento funiviario di Cime Bianche. Lo afferma Rete Civica a proposito del Documento di economia e finanza regionale - Defr 2024-2026 attualmente all'esame delle Commissioni.
Mentre nei precedenti Defr veniva indicato che nella decisione su Cime Bianche l'assemblea regionale avrebbe avuto un "ruolo centrale", il Defr del prossimo triennio indica tra gli interventi prioritari nel settore degli impianti a fune "l'avvio dell'iter autorizzativo di fattibilità tecnico-economica del collegamento". Sottolinea Rete Civica: "La fattibilità tecnico-economica è la prima fase di progettazione per realizzare un'opera, quindi, in sostanza, nel Defr si afferma che la Giunta e la maggioranza regionale hanno già deciso che il collegamento si deve fare, senza che lo Studio propedeutico costato oltre 400 mila euro sia stato esaminato e valutato dal Consiglio regionale, come era stato solennemente affermato in tutti i precedenti Defr approvati dal 2020 in poi".
L'indicazione contenuta del Defr "deve suscitare una reazione forte e diffusa, dentro e fuori il Consiglio, affinché si proceda alla valutazione consiliare sulla sostenibilità del progetto, anche alla luce dei dati riportati dallo Studio come finora previsto, e il testo del Defr sia oggetto di un emendamento modificativo - conclude Rete Civica -. Sarebbe molto grave se questo non avvenisse".
E.G.
