Approvata la nuova legge regionale sulle attività trasfusionali

Voto unanime del Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Trasfusioni

All'unanimità il Consiglio regionale della Valle d'Aosta oggi ha approvato la nuova legge sulle attività trasfusionali. Il relatore Roberto Barmasse (UV) ha riassunto le quattro finalità della norma. «La prima è di aggiornamento della disciplina attuale che risale al 2009, la seconda è di revisione della strutturazione della rete trasfusionale regionale, prevedendo lo sdoppiamento dell'attuale Commissione in due organi: la Commissione per la programmazione in materia di attività trasfusionali, con compiti consultivi e di pianificazione, e il Comitato tecnico-consultivo, con competenze più gestionali».

Gli altri due obbiettivi sono garantire la rappresentanza di tutte le realtà dei donatori volontari di sangue e aggiornare le modalità di concessione dei contributi. Per quest'ultimo aspetto, ha spiegato Barmasse, la norma prevede «il finanziamento delle attività aggiuntive a supporto esclusivo del sistema trasfusionale regionale, individuate in specifici progetti relativi al raggiungimento dell'autosufficienza di sangue ed emoderivati, e l'incremento del 10% rispetto alle quote di rimborso indicate dalla normativa statale per le attività svolte da associazioni e federazioni».

L'aula ha votato alcuni emendamenti e ordini del giorno: due emendamenti della II Commissione sono stati approvati, mentre sul tema della trasfusione autologa (quella in cui il donatore riceve il proprio sangue) sono stati respinti un ordine del giorno e un emendamento del gruppo Lega VdA.

 

 

E.G.

 

 

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