«Il programma sta avanzando con decisione e conformemente a tutte le prescrizioni normative e buone pratiche»
La realizzazione del complesso ospedaliero unico Parini «è partita» e «il programma nel suo complesso sta avanzando con decisione e conformemente a tutte le prescrizioni normative e buone pratiche in tema di investimenti pubblici». La maggioranza regionale risponde al Centrodestra Unito VdA sulla mancanza di informazioni certe su costi e tempistiche dell'ampliamento e della ristrutturazione del nosocomio aostano.
I gruppi che sostengono la Giunta Testolin (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) riepilogano quanto progettato o compiuto negli ultimi dodici anni: i lavori della fase 1 nel 2012 e nel 2014 l'avvio della fase 2 sospesa però l'anno dopo per il ritrovamento dei reperti archeologici. Poi la necessità di modificare i progetti per la nuova ala dell'ospedale, l'aggiornamento dell'analisi costi/benefici compiuti tra il 2019 e il 2020 e gli aggiornamenti approvati nel 2021 sulla fase 3, quella della nuova parte di ospedale da costruire ad Est di viale Ginevra, il cui progetto esecutivo è in corso di validazione. La ristrutturazione dell'attuale Parini è prevista dalle fasi 4 e 5 del progetto complessivo, ma potrà iniziare solo quando la fase 3 sarà conclusa. L'attuale Parini infatti sarà "svuotato" per procedere con la ristrutturazione e tutte le attività verranno spostate temporaneamente nella parte nuova dell'ospedale, che quindi dovrà essere ultimato e totalmente funzionante. Infine ieri, spiegano ancora i gruppi di maggioranza, è partito il cantiere delle centrali tecnologiche che serviranno l'intero nuovo complesso ospedaliero.
redazione
