Aggravi (RV): ddl su autonomia differenziata complica i rapporti Regione-Stato

Testolin: «difficile al momento valutarne l'impatto sul sistema regionale»

Il disegno di legge sull'autonomia differenziata, il cui iter in parlamento è in corso, contiene alcuni elementi che «complicano i rapporti tra la Regione e lo Stato». Lo ha segnalato il capogruppo di RV, Stefano Aggravi, illustrando in Consiglio regionale una interpellanza per conoscere la posizione del governo regionale sul testo di legge che la Camera deve esaminare.

Il nodo della questione segnalata in Consiglio Valle sono i Lep, Livelli essenziali delle prestazioni, che il ddl sull'autonomia differenziata definisce per l'intero territorio nazionale con potenziali interferenze con le competenze date dallo Statuto speciale della Valle d'Aosta. «La sanità e l'istruzione rientrano nei Lep previsti per le Regioni a Statuto ordinario: se queste Regioni avranno determinati livelli, noi dovremo adeguarci agli standard? Si è già pensato a come gestire questa problematica?», ha chiesto.

Il presidente della Regione Renzo Testolin, nella risposta, ha precisato che il testo del disegno di legge non è ancora definitivo e che nemmeno i Lep sono ancora definiti. Per questo «al momento è difficile valutarne l'impatto sul sistema regionale e trarre delle conclusioni sui termini di applicabilità» sulle autonomie speciali. «Si può tuttavia ritenere - ha chiarito Testolin - che dovrebbe prevalere la possibilità di far valere la specialità, perché diversamente si appaleserebbero profili di incostituzionalità della norma».

«La nostra Regione e le altre Autonomie speciali, a prescindere dal percorso dell’autonomia differenziata in atto, dispongono comunque già dello strumento normativo per l'acquisizione di ulteriori funzioni in attesa della revisione degli Statuti», ha ricordato il presidente della Regione. «In attesa della revisione dello Statuto speciale, della definizione dei Lep e del completamento dell'autonomia differenziata, la nostra Regione può dunque avviare, come sta già facendo, le iniziative che riterrà utili e opportune per acquisire nuove funzioni nell’ambito dell’attività svolta dalla Commissione paritetica».

Per il capogruppo di RV, anche se «la determinazione dei Lep sarà lunga, è bene avviare un ragionamento fin da ora. Sappiamo bene che i Lep nelle aree montane sono caratterizzati da maggior costi e sono diversi da quelli applicabili, ad esempio, nelle aree urbane. C'è poi la clausola molto limitativa che dice che i Lep devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo anche le Regioni a Statuto speciale. Non c'è una clausola di salvaguardia delle competenze già in capo alle Speciali. Parlare di autonomia differenziata è un programma vasto - ha evidenziato ancora Aggravi - e bisogna stare attenti perché potremmo risvegliarci una mattina e trovare un mondo ben diverso da quello che abbiamo vissuto, soprattutto nelle nostre zone di montagna.»

 

 

Clara Rossi

 

 

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