Respinta in Consiglio Valle una mozione su Emile Chanoux

Guichardaz: «Chanoux non ha bisogno di essere riabilitato»

«Non credo che le istituzioni debbano lavorare per riabilitare la figura di Chanoux, altrimenti daremmo ragione a chi ha cercato, in maniera pénible, maldestra e ignorante, di semplificare e di riscrivere la storia a proprio uso e consumo». Così l'assessore ai beni culturali, Jean Pierre Guichardaz, ha motivato il voto di astensione della maggioranza sulla mozione proposta dalla Lega VdA per sensibilizzare i giovani e la popolazione sulla figura di Emile Chanoux.

La mozione discussa in Consiglio Valle, poi respinta con 21 voti di astensione (da maggioranza e Pcp) e 14 voti a favore, si concentrava sulla morte di Chanoux e sulla necessità di «promuovere l'attualità del sue pensiero e delle sue azioni di fronte a dei maldestri tentativi di ridurne la portata», come affermato dal vice capogruppo leghista Erik Lavy. «Per decenni si è tentato di far credere alla versione del suicidio: una interpretazione oggi completamente smentita da serie ricerche. Bisogna spiegare soprattutto ai giovani l'opera di Emile Chanoux, flambeau du peuple Valdôtain, perché non la conoscono».

«Il tempo - ha replicato l'assessore Guichardaz - contribuisce ad affievolire la memoria e quindi il dibattito di oggi, affrontato con pragmaticità, è stato utile perché la memoria serve a creare gli anticorpi, a rigenerare la democrazia. Io credo che non sia importante arrivare a capire come è morto Chanoux, perché a prescindere dalle cause di morte, il suo fu un omicidio di regime». Chanoux «non ha bisogno di nessuna riabilitazione, ma sicuramente si dovranno trovare delle nuove occasioni per raccontare Chanoux, il suo impegno, la sua azione, il suo pensiero, il suo percorso di vita».

 


redazione

 

 

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