Con le tariffe applicate da gennaio 2024 «un aggravio di costi sulla materia energia di oltre il 40%»
«Il comportamento finora tenuto da CVA e dal presidente della Regione è inaccettabile». Così Rete Civica interviene, con una nota, a proposito delle tariffe applicate da CVA Energie e in particolare sul passaggio dallo sconto sulla componente energia al prezzo "fisso" di 12 centesimi per Kwh.
Spiega Rete Civica: «Presentando alle associazioni dei consumatori e alla stampa la nuova offerta, il Direttore generale di Cva Energie afferma che la nuova offerta è particolarmente vantaggiosa perché il prezzo fisso per sette anni mette al riparo dalle frequenti oscillazioni dei prezzi del mercato». Tuttavia, prosegue la nota, «l'offerta “fissa ed invariabile per sette anni” non era credibile, ed infatti andando a leggere nelle pieghe delle clausole contrattuali è emerso che non c'era nessun prezzo fisso ed invariabile perché Cva Energie si riservava il diritto di modificare il corrispettivo richiesto, con un semplice preavviso di tre mesi». Le nuove tariffe applicate da gennaio 2024 hanno originato «un aggravio di costi sulla materia energia di oltre il 40%. Fatti sconcertanti, eppure la Regione - che è la proprietaria di Cva - nulla dice e nulla fa. Il presidente della Regione Testolin, in Consiglio regionale chiamato in causa dai rilievi formulati, ha risposto sostanzialmente lavandosi le mani e giustificando l'operato di Cva».
Rete Civica annuncia la volontà di riportare la discussione sull'argomento in Consiglio Valle. «Al prossimo Consiglio regionale ci saranno nuove iniziative sul tema, si arriverà quindi ad un voto da cui si capirà chi vuole modificare l'attuale penalizzante sistema tariffario e chi no».
E ancora: «utilizzare bene le 32 centrali di proprietà pubblica, offrire alle famiglie e alle imprese valdostane energia elettrica a basso costo, operare per una transizione energetica della Valle d'Aosta che punti alla completa elettrificazione e decarbonizzazione. Una linea strategica che Cva e la Giunta regionale guidata da Renzo Testolin stanno abbandonando con grave danno per l'intera comunità valdostana», conclude la nota.
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