Lavori ospedale, PCP: confermate preoccupazioni e contrarietà

«Forse nel 2029 vedremo sorgere un nuovo pezzo di ospedale collegato ad una struttura quasi centenaria»

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«Un accrocchio che porterà alla realizzazione di una nuova area megalitica e del pezzo di ospedale per acuti, ma non alla realizzazione del presidio unico». Così il gruppo PCP in Consiglio regionale commenta l'audizione in Commissione Servizi sociali sul programma dei lavori di ampliamento dell'ospedale Parini. Audizione che, affermano, conferma preoccupazioni e contrarietà al progetto.

«Quello che è emerso chiaramente dall'audizione di ieri - aggiungono le due consigliere del gruppo - è che, forse nel 2029, vedremo sorgere un nuovo pezzo di ospedale collegato ad una struttura quasi centenaria attraverso corridoi e sotterranei, spostare l'accesso al Pronto soccorso sulla "poco trafficata" via Roma, realizzare una superficie eliportuale in cui si potranno effettuare non più di un accesso/giorno, ma vigilata 24h su 24, sdoppiare le radiologie tra edificio nuovo e vecchio. Il tutto - affermano - con un cantiere molto rumoroso che durerà almeno 42 mesi, una spesa di 201 milioni di euro a cui aggiungere tutte le altre opere delle successive fasi 4 e 5, non ancora contabilizzate».

Concludono le consigliere del PCP: «Non serve mettere la parola "nuovo" davanti al pezzo di ampliamento che si prevede di realizzare, perché quel nuovo edificio è solo un pezzo dell'intero ospedale che per funzionare ha bisogno del vecchio Parini, del vecchio Beauregard, del futuro polo materno-infantile e della nuova ala dedicata alla psichiatria.»

 

 

redazione

 

 

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