Elezioni europee, Centoz: coalizione con gli autonomisti sarebbe stata coerente

L'ex sindaco di Aosta è candidato per il PD alle elezioni europee di giugno

Fulvio Centoz

«Una candidatura aperta con l'unica idea immaginare una collocazione seria e consapevole di questa piccola Regione all'interno dell'Europa». Su queste basi poggia la candidatura di Fulvio Centoz alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno 2024 per il Partito Democratico

L'ex sindaco di Aosta si è presentato in conferenza stampa consapevole che «per un candidato che arriva da qua è un salto difficile, come lo è per un candidato che arrivasse da una valle alpina piemontese o della Lombardia».

Il PD valdostano avrebbe gradito mantenere l'alleanza centrosinistra-autonomisti anche per il voto europeo. «Alle elezioni politiche questa stessa coalizione si è presentata e ha eletto il deputato e mancato per poco l'elezione del senatore - ha evidenziato Centoz -, quindi questa prospettiva politica ci sembrava coerente replicarla anche alle elezioni europee e poi, in prospettiva, anche dopo. Gli autonomisti hanno scelto diversamente». Chiosa Centoz: «è una decisione di un partito e la rispetto, non sta a me giudicare se sia corretto oppure no».

Il candidato per il PD ha quindi risollevato il problema della difficoltà, per la Valle d'Aosta, di riuscire ad eleggere un proprio rappresentante nel parlamento europeo. «In una circoscrizione di 15 milioni di abitanti, evidentemente i grossi centri come Milano, Torino e Genova la fanno da padrona. Se invece riuscissimo a immaginare, per esempio, una circoscrizione che ritaglia le zone alpine del nord-ovest o anche dell'arco alpino. Probabilmente anche un candidato della Val di Susa se eletto porterebbe avanti dei temi tutto sommato simili o che parlano anche al nostro territorio».

Nel proprio documento politico-programmatico, il PD valdostano promette una campagna elettorale «che ci vedrà impegnati in tutti i territori, all’ascolto dei cittadini e che vedrà interlocuzioni anche con gli operatori sociali ed economici di questa Regione». E ancora, il partito annuncia l'intenzione di affrontare temi «che, più da vicino, interessano la nostra Regione: dal surriscaldamento climatico che incide maggiormente sulle Alpi rispetto al resto del pianeta, al declino demografico e all’invecchiamento della popolazione» nonché temi di stretta attualità come la questione dei valichi alpini e le concessioni idroelettriche. «E l’ora di discutere di questi temi. Non di consuete beghe locali che umilierebbero temi molto più alti», afferma ancora il PD.

 

 

Clara Rossi

 

 

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