Il relatore Malacrinò: la Regione potrà concedere in uso per 20 anni le fibre ottiche agli operatori
Il Consiglio Valle discuterà la prossima settimana il disegno di legge sul potenziamento delle reti pubbliche di comunicazione elettronica.
«L'iniziativa legislativa mira ad aumentare il numero di fibre ottiche di proprietà pubblica, sostenendo la realizzazione dei progetti di investimento finanziati dal Pnrr (Piani "Italia 1 Giga", "Italia 5G" e "Scuole fase 2"), riducendo al contempo gli scavi necessari», spiega il relatore Antonino Malacrinò (Fp-Pd) dopo il parere favorevole a maggioranza (astenuti Lega e RV) espressa dalla Commissione Affari generali.
«Attualmente - dice Malacrinò - la Regione dispone di oltre 400 km di infrastruttura in fibra ottica, ma i tre mini tubi esistenti sono già occupati: uno dalla rete regionale, uno parzialmente da Open Fiber nell'ambito del Piano nazionale banda ultra larga, e uno deve restare libero per esigenze di manutenzione. Poiché le infrastrutture sono sature, la legge consente di sostituire i cavi esistenti con altri a maggiore capacità, affidando l’intervento agli operatori economici incaricati dei piani Pnrr. Questo permetterà alla Regione di concedere in uso, per 20 anni, un numero adeguato di fibre ottiche a tali operatori per sviluppare nuove infrastrutture di telecomunicazione».
M.C.