Il dato reso noto dall'assessore Marzi corrisponde a quasi il 10% della popolazione residente
Attualmente in Valle d'Aosta «risultano attive circa 4.500 cartelle sociali, per un totale stimato di oltre 10mila persone in carico, pari a circa il 10% della popolazione residente». I dati sono stati resi noti dall'assessore alle politiche sociali Carlo Marzi che ieri in Consiglio Valle ha risposto ad una interrogazione del gruppo Lega VdA sui tempi di risposta dei servizi sociali alle richieste di intervento.
I numeri riferiti «testimoniano il notevole impegno e la rilevanza del lavoro svolto quotidianamente dai servizi sociali», ha commentato Marzi nel precisare che sono in corso di definizione dei protocolli operativi per rendere ancora più efficiente la risposta degli uffici. Si tratta di accordi che riguardano il dipartimento di salute mentale, il SerD - Servizio per le Dipendenze e la neuropsichiatria infantile e che vanno ad aggiungersi ai protocolli già esistenti con il servizio di psicologia.
In risposta all'interrogazione sono stati anche spiegati i tempi di intervento: presa in carico immediata per provvedimenti dell'autorità giudiziaria ed entro una settimana per segnalazioni provenienti dalle forze dell'ordine. «I cittadini che si rivolgono autonomamente ai Puniti unici di accesso vengono accolti e ascoltati nell’ambito dello sportello: qualora emerga la necessità di un intervento professionale strutturato, l’utente viene indirizzato all’assistente sociale di riferimento». È possibile ricorrere al Pronto intervento sociale per situazioni «a carattere emergenziale».
Elena Giovinazzo