AVS spinge per il coinvolgimento della popolazione e dei territori sulle scelte future riguardanti la chiusura del Traforo per i lavori di risanamento

I consiglieri regionali di Alleanza Verdi e Sinistra annunciano una indagine sul territorio sulle opzioni di chiusura del Tunnel del Monte Bianco.
«Il 12 dicembre - ricordano in una nota Chiara Minelli ed Eugenio Torrione -, il Traforo del Monte Bianco riaprirà al traffico dopo oltre tre mesi di chiusura totale, ma rimangono aperti degli interrogativi sulla prosecuzione dei lavori di risanamento della volta della galleria. È noto che nell'autunno del 2026 ci sarà una pausa dei lavori e che c'è ora una fase di valutazione dopo i due cantieri test del 2024 e 2025. E soprattutto c'è il fatto che la Commissione intergovernativa italo-francese (Cig), che coordina le decisioni riguardanti il Tunnel, deve decidere la modalità di prosecuzione dei lavori».
La scelta, ricorda AVS, è tra una chiusura per 15 settimane consecutive in autunno per 15 anni o la chiusura totale per tre anni e mezzo consecutivi. Considerate le «implicazioni importanti sulle attività economiche e sulla mobilità transfrontaliera, si tratta quindi di una scelta che deve coinvolgere gli amministratori locali, le associazioni degli operatori economici, la stessa popolazione».
In Francia «il prefetto dell'Alta Savoia ha sollecitato gli eletti ad avviare una consultazione sul versante della valle di Chamonix, mentre in Valle d'Aosta il presidente della Regione con funzioni prefettizie non ha sentito, né intende sentire i vari soggetti valdostani», osservano i consiglieri di AVS prendendo atte delle dichiarazioni rese in consiglio regionale dal presidente Testolin. «Da qui la nostra decisione di sentire amministrazioni e associazioni del territorio sulle due opzioni. Riferiremo sugli esiti della nostra indagine, così da offrire un contributo trasparente e partecipato alla scelta da compiere».
E.G.



