A Palazzo regionale un incontro con Atsushi Kamijo - La Torre e Cognetta soddisfatti
AOSTA. Ci sarà un po' di Valle d'Aosta nel padiglione del Giappone all'Expo di Milano. Ad annunciarlo, senza per ora fornire maggiori dettagli, è in una nota la presidenza della Regione a seguito dell'incontro che si è svolto questa mattina tra il presidente Augusto Rollandin, i due amministratori di Expo VdA (e consiglieri regionali) Leonardo La Torre e Roberto Cognetta e il rappresentante del governo giapponese di Yamanashi e rettore dell'Università Gakuin, Atsushi Kamijo (in giacca e cravatta nella foto).
E' stato "un incontro funzionale ad una collaborazione tra le due realtà regionale, che si svilupperà attraverso una presenza della Valle d'Aosta all'interno del padiglione Giapponese all'Expo di Milano, ma che si è già concretizzato con la presenza, in questi giorni, in alcune località turistiche della regione, di operatrici di albergo giapponesi che stanno svolgendo degli stage".
Da La Torre (Uv) e Cognetta (M5s) arrivano commenti positivi. "L'incontro di oggi - dice o La Torre – è stato il preludio di un rapporto che riteniamo possa essere strutturalmente di rilievo per la nostra regione, sia nella prospettiva della presenza della Valle d'Aosta all'Expo, sia per quanto è della possibilità di uno scambio tra Università della Valle d'Aosta e Yamanashi Gakuin University. Nel corso della riunione si sono quindi gettate le basi per una collaborazione che crediamo importante". "Una sinergia quella tra la Valle d'Aosta e la Regione di Chubu che può generare scambi reciproci – aggiunge Cognetta –. La nostra presenza nel loro padiglione a Milano proseguirà infatti con la loro partecipazione alla permanente che ExpoVdA organizzerà nel corso dell'esposizione milanese in Valle d'Aosta per fare conoscere, in maniera più diretta, la regione ai visitatori di Expo".
Buoni i giudizi anche da parte del presidente della Regione che spiega: "Come Governo stiamo seguendo da vicino il lavoro che la società ExpoVda" e "anche attraverso questi contatti, mirati e specifici, la Valle d'Aosta saprà esprimere le proprie potenzialità".
Elena Giovinazzo
