Consiglio Valle, Sinistra VdA: "il gruppo PD cambi nome"

 

Critiche sulla nuova maggioranza anche da Lucat: "O Franza o Spagna, purchè se magna"

AOSTA. "Il Pd-Sinistra VdA non esiste più nei fatti e quindi è giusto che non esista più anche nel nome". Lo scrivono in una nota alcuni candidati alle elezioni regionali del 2013 legati a Sinistra Valle d'Aosta a proposito del passaggio dall'opposizione alla maggioranza dei tre consiglieri regionali eletti nella lista. "Ormai - denunciano gli ex candidati - in Valle d'Aosta è omologato a quello nazionale renziano e si è piegato nuovamente al volere dell'imperatore".

"La sinistra e la società civile non avranno più voce in Consiglio Regionale ma la faremo sentire forte e chiara in tutti i luoghi" è scritto ancora nella nota.

Sulla nuova maggioranza interviene anche Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, che scrive: "Come compagni di viaggio si sono presi gli stessi che cinque anni fa cacciarono a calci il PD dalla maggioranza per salire sul predellino di Berlusconi". Ancora Lucat: "Con la disinvoltura trasformista che li ha sempre caratterizzati, UV & SA riprendono le vecchie alleanze. Berlusconi non va più di moda. Che importa? O Franza o Spagna, purchè se magna".

 

redazione

 

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