Il segretario del PD Valle d'Aosta sull'odg Ranucci: "valutazioni possono partire direttamente dalle Regioni"
AOSTA. «Il dibattito sull'accorpamento delle Regioni entra ciclicamente nel dibattito pubblico e spesso viene indicato come possibile cancellazione della Valle D'Aosta e delle sue peculiarità. È invece bene ricordare che l'Ordine del Giorno accolto dal Governo è stato riscritto rispetto alla versione presentata dall'On. Ranucci. Il nuovo testo impegna il Governo a valutare l'opportunità o meno di procedere all'accorpamento delle Regioni. Non credo che sia dunque nulla di preoccupante nel fare delle valutazioni». Così il segretario del Pd della Valle d'Aosta, e sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, ha commentato ad Aostaoggi.it la proposta fatta propria dal governo Renzi di portare da 20 a 12 le Regioni.
«Occorre anche ricordare che - continua Centoz - , soprattutto le Regioni Speciali (e quindi anche la nostra) hanno Statuti che preesistono alla Costituzione e molte delle quali sono anche competitive in Europa. Esistono poi strumenti (come l'articolo 117 coma 8 della Costituzione) che prevedono già ora la possibilità di accordi tra Regioni per gestire progetti o funzioni in comune. Su questo - conclude il segretario e sindaco - credo sia urgente e necessario fare delle valutazioni che possono partire direttamente dalle Regioni stesse nell'ottica di migliorare alcuni servizi e renderli maggiormente fruibili».
Marco Camilli