La Regione si costituisce nella lite contro due verbali da 1135 euro per superamento della portata massima degli impianti
Approdano in Cassazione due contenziosi in corso tra la Regione autonoma Valle d'Aosta e due società autorizzate multate per aver superato la portata massima degli impianti idroelettrici prevista dalle autorizzazioni.
Nel primo caso il verbale da 500 Euro della Forestale risale al 2015 e riguarda la sub-concessione di derivazione ad uso idroelettrico sul torrente Chalamy, a Champdepraz. L'altro verbale da 635 Euro, datato 2016 e sempre della Forestale, riguarda la sub-concessione di derivazione dal canale "La Sessignarda" a Saint-Marcel.
A maggio e dicembre 2020 la Regione ha notificato alle due società l'ordinanza-ingiunzione di pagamento delle multe. Il Tribunale di Aosta prima e la Corte d'Appello di Torino dopo hanno rigettato ricorsi e appelli di entrambe le società contro le ordinanze-ingiunzioni e condannato le due ricorrenti al pagamento delle spese di lite in favore della Regione.
Ora c'è il ricorso in Cassazione. La Regione si costituirà nei due giudizi per difendere le sanzioni impegnando, per ciascuno dei due ricorsi, poco meno di 2.200 Euro.
C.R.
