La Giunta regionale ha attivato un gruppo di lavoro tecnico-politico per modificare la normativa di dieci anni fa
Il governo regionale avvia il percorso di revisione della legge regionale 3/2013 sulle politiche abitative. Lo fa costituendo il tavolo di lavoro che dovrà occuparsi del lavoro preparatorio per cambiare la legge, quindi analizzare l'attuale normativa per comprenderne i punti deboli che sono emersi specialmente negli ultimi anni.
L'obiettivo, afferma l'assessore alle politiche sociali Carlo Marzi, è rendere la norma «maggiormente efficace rispetto alle attuali necessità che vedono crescente il disagio abitativo e le situazioni di morosità nel mercato pubblico e privato».
Le problematiche riferite alle politiche abitative sono diventate di estrema attualità in particolare con l'avvio da parte dell'Arer - l'Azienda Regionale di Edilizia Residenziale - di numerose pratiche di sfratto (alcune delle quali poi sospese o revocate) per morosità nei confronti di inquilini degli alloggi di edilizia popolari. Le difficoltà a restare in regola con i pagamenti però riguardano anche il mercato privato e, in generale, le misure esistenti oggi come il bando affitti o la morosità incolpevole non riescono a dare sufficienti risposte in un contesto profondamente mutato rispetto a solo pochi anni fa, con i prezzi delle bollette di luce e gas schizzati alle stelle e le conseguenze economiche della crisi pandemica.
Secondo l'assessore Marzi «partendo dall'analisi dei dati e dei fenomeni in atto, sarà possibile individuare il percorso di riforma più idoneo per cercare di dare le risposte più adeguate e attese».
Il tavolo di lavoro è presieduto dall'assessore ed è costituito da componenti tecnici e politici. Vi sono rappresentati anche Arer, Comune di Aosta ed enti locali. La prima riunione in agenda è per il 13 aprile.
Elena Giovinazzo
