Marzi: 'per persone in situazioni di povertà assoluta e senza dimora una casa può significare una vita dignitosa'
Il governo regionale destina mezzo milione di euro nell'arco di un triennio per l'housing temporaneo, un progetto sostenuto dal Pnrr per contrastare l'esclusione sociale. Montjovet e Quart sono le amministrazioni comunali interessate dalle convenzioni approvate dalla Regione che metteranno a disposizione un immobile da destinare a percorsi di reinserimento sociale e lavorativo delle persone in condizione di marginalità.
"Per persone in situazioni di povertà assoluta e senza dimora, poter disporre di una casa può significare di poter condurre una vita dignitosa", evidenzia in una nota l'assessore alle politiche sociali, Carlo Marzi. "In tale ottica, le convenzioni approvate con i Comuni di Montjovet e di Quart consentiranno di ristrutturare abitazioni per accogliere, entro il 31 marzo 2026, dieci persone che oltre ad una abitazione in uso potranno beneficiare di percorsi di reinserimento sociale e lavorativo".
In tema di contrasto alla povertà, l'amministrazione regionale ha anche deciso di ricorrere alla co-progettazione per interventi di contrasto all'estrema povertà e all'emarginazione. L'esecutivo ha avviato un'istruttoria pubblica per soggetti del Terzo settore.
"Il potenziale della co-progettazione - afferma ancora Marzi - consente di promuovere la partecipazione di tutti i soggetti presenti nelle comunità locali, riconnettendo le esperienze e le risorse già attive e ottimizzando gli interventi e i servizi".
I fondi a disposizione ammontano a 321mila euro "spalmati" tra 2023, 2024 e 2025 a valere sul Fondo per la lotta alla povertà. Saranno utilizzati in gran parte per il servizio di "Housing First", con la possibilità di abitare in un appartamento autonomo beneficiando dell'accompagnamento di operatori sociali, e per la parte restante finanzieranno il servizio di residenza anagrafica e fermo posta.
Elena Giovinazzo
