Avviata la riqualificazione di alloggi sfitti ad Aosta e sul territorio regionale in attesa della costruzione di altre 80 abitazioni nel capoluogo
L'amministrazione regionale annuncia l'avvio del piano di manutenzione e ristrutturazione di numerosi alloggi di edilizia residenziale pubblica. L'obiettivo è rendere disponibili, da qui alla fine del 2025, circa 200 abitazioni riqualificate e ammodernate che potranno essere assegnate alle famiglie in condizione di estrema difficoltà. Molti di questi alloggi sono attualmente sfitti e si sommeranno ai circa 80 alloggi che si prevede di costruire ad Aosta, nel quartiere Dora.
Se tutto andrà come programmato, le prime abitazioni saranno disponibili entro dicembre 2024, quando saranno concluse le manutenzioni straordinarie di 56 alloggi situati ad Aosta finanziate dal Piano nazionale complementare al Pnrr e di altre 17 abitazioni situate sul territorio regionale, per le quali Arer ha impegnato fondi propri.
Entro la prima metà del 2025 saranno pronti ulteriori 60 alloggi sparsi in vari comuni della Valle d'Aosta, comprese 12 case riservate all'emergenza abitativa, mentre servirà qualche mese in più (entro la fine del 2025) per avere disponibili 72 alloggi ristrutturati nelle palazzine Fresia e Gazzera, nel quartiere Cogne di Aosta, i cui lavori sono sostenuti da fondi dell'Arer, dello Stato e del programma Pinqua.
L'elenco degli interventi si completa con i 36 nuovi alloggi ricavati nelle attuali soffitte delle palazzine Giacchetti, sempre al quartiere Cogne di Aosta. In questo caso i lavori di adeguamento termineranno entro il 2025.
Ivo Surroz, presidente dell'Arer, parla di un intervento di manutenzione e riqualificazione «di una portata mai vista prima in Valle d'Aosta». Un programma quindi «importante e massivo», ma anche indispensabile. «Quasi il 50% del patrimonio di Arer - sottolinea Surroz - deriva infatti dalla cessione del quartiere Cogne da parte del comune di Aosta, con stabili risalenti all’inizio del 1900 e che necessitavano di radicali interventi di ammodernamento, e ristrutturazione e di razionalizzazione degli impianti».
Elena Giovinazzo
