I tre gruppi vogliono una nuova convocazione tra una settimana per fare "le necessarie valutazioni" con partiti e forze politiche presenti in Consiglio
AOSTA. Union Valdôtaine, Partito democratico ed Epav vogliono una settimana di tempo per fare "le necessarie valutazioni all'interno dei movimenti e partiti di appartenenza e con tutte le forze oggi presenti in Consiglio regionale". I tre gruppi lo scrivono in una nota in cui confermano che anche oggi, come successo due giorni fa, diserteranno la riunione dell'assemblea convocata alle 14.30.
Una decisione, dicono, "in linea con il percorso di responsabilità e di salvaguardia dei meccanismi democratici e della più alta Istituzione democratica della nostra Regione finora perseguito, nell'intento di un approfondimento reso ancor più necessario dalla situazione di ingovernabilità che si profila all'orizzonte".
Uv, Pd ed Epav affermano di essere "animati da spirito di responsabilità". "Riteniamo - aggiungono - che l'accelerazione della situazione, da noi contestata, abbia indotto i futuri nuovi consiglieri a compiere in poche ore valutazioni basilari e con ripercussioni sugli scenari politici complessivi, condizione che sicuramente non li ha posti nella serenità d'animo dovuta per raccogliere l'alto mandato di rappresentanti della comunità".
"La Regione non è nel caos, ma una Giunta è in carica, opera, si riunisce e delibera, come ha fatto nella mattinata di oggi stesso", si legge ancora nella nota. "Confidiamo nel senso istituzionale del Presidente del Consiglio, Andrea Rosset, e nella sua imparzialità nell’assolvimento delle funzioni cui è chiamato, per arrivare a una convocazione della seduta per la fine della prossima settimana, che permetta di compiere i dovuti percorsi nel frattempo, tenendo finalmente conto delle osservazioni di tutti".
Elena Giovinazzo