I nonni devono mantenere i nipoti?

 

La Cassazione ritorna nuovamente sul mantenimento dei nipoti da parte dei nonni, quando ambedue i genitori non riescono a farlo in modo adeguato. Non più un invito, ma un vero e proprio obbligo per supplire i genitori, fornendo loro un concreto aiuto economico per mantenere i figli. «Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti – scrivono gli ermellini nell’ordinanza - gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli».

L’aiuto diviene obbligo solo quando ambedue i genitori, ma non solo uno, sono del tutto privi dei mezzi economici per mantenere i figli, soprattutto se l’altro può mantenerli da solo. «L’obbligo degli ascendenti - dispone una recente Cassazione - di fornire ai genitori i mezzi necessari affinché possano adempiere ai loro doveri nei confronti dei figli va inteso non solo nel senso che l’obbligazione degli ascendenti è subordinata e, quindi, sussidiaria rispetto a quella dei genitori, ma anche nel senso che agli ascendenti non ci si possa rivolgere per un aiuto economico per il solo fatto che uno dei due genitori non dia il proprio contributo al mantenimento dei figli, se l’altro genitore è comunque in grado di mantenerli».

L’intervento economico dei nonni, quando sancito dal tribunale, ha un ruolo sussidiario (temporaneo e limitato alle loro possibilità economiche), ma non sostitutivo dei genitori, a cui compete il mantenimento dei figli, azionandosi per non farsi mancare i redditi necessari.

Nelle separazioni, talvolta, il genitore obbligato non versa puntualmente e per intero l’assegno di mantenimento dei figli per le ragioni più disparate all’altro genitore, una volta espletato il tentativo del recupero forzoso delle somme dovute, e, se non riesce a mantenere i figli col suo reddito, può chiedere al giudice l’intervento economico dei nonni, in sostituzione del genitore non affidatario loro figlio. Il giudice, verificata l’impossibilità oggettiva al mantenimento dei figli da parte dei genitori per la mancanza di ogni risorsa economica, può decretare l’intervento dei nonni, a condizione che uno dei genitori non abbia la disponibilità economica per supplire l’altro genitore inadempiente con le proprie risorse patrimoniali e reddituali.

I nonni sono figure importanti nella formazione della personalità (culturale ed emotiva) dei giovani nipoti, ma, spesso, nelle aule dei tribunali, il loro ruolo viene dimenticato e, nonostante la legge preveda che nelle separazioni continuino i rapporti costruttivi tra nonni e nipoti, non vengono quasi mai predisposte modalità di visita e permanenza per i nonni e gli zii. Nemmeno i servizi sociali e i legali, troppo spesso, sono attenti a questo diritto degli ascendenti sui nipoti. Una loro istanza per avere il diritto di visita e permanenza con i nipoti non viene quasi mai vista di buon occhio dall’organo giudicante e i nonni devono sperare di vedere i figli nei tempi in cui sono con il genitore di turno. Succede, però, che è proprio il genitore a non far vedere i nonni ai propri figli.

L’emergenza mantenimento, quando esiste e quando esistono buoni rapporti tra nonni e loro figli, viene affrontata direttamente e con molta discrezionalità dai nonni, correndo in soccorso economico dei genitori.

I nonni devono, però, avere un ruolo costruttivo, riconosciuto nella crescita dei nipoti, soprattutto quando i genitori non sono più conviventi. Manca la sensibilità delle istituzioni sul possibile ruolo educativo dei nonni, considerati, talvolta, come intrusi nella nuova realtà familiare dei nipoti costretti ad accettare la famiglia allargata e, spesso, anche insopportabile.

 

Ubaldo Valentini
presidente Associazione Genitori Separati per la Tutela dei Minori (aps).
Contatti: tel. 347.6504095, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., genitoriseparati.it.

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