«Spiazzata» l'Asd Saint-Vincent Châtillon: «serviva un segnale forte»
Un'ammenda di 300 euro è stata inflitta dal giudice sportivo alla società piemontese Ponderano per gli insulti razzisti rivolti ad un giocatore tredicenne avversario durante la partita di calcio del campionato Giovanissimi pareggiata in casa domenica scorsa contro l'Asd Saint-Vincent Châtillon.
«Dal rapporto di gara - si legge nelle motivazioni della decisione - risulta il ripetuto comportamento razzista, offensivo, discriminatorio e denigratorio del proprio pubblico nei confronti di un giocatore avversario». Si tratta di alcuni genitori dei giocatori della squadra piemontese che hanno offeso un ragazzo della squadra valdostana.
Il fatto era stato denunciato dalla stessa Asd Saint-Vincent Châtillon che, nel commentare la comunicazione dell'ammenda, si dice «spiazzati nel vedere come la lotta al razzismo si riduca ad una semplice ammenda pecuniaria» e che non ci sia «un segnale forte verso le persone che frequentano le tribune durante le partite».
«La nostra battaglia continuerà con una serie di iniziative di sensibilizzazione sul tema sicuri di poter contribuire in maniera concreta a questo grave problema sociale», annuncia infine la società valdostana.
M.C.