Internet, dall'Ue via libera a uso 700 MHz per connessioni veloci mobili

Internet, dall'Ue via libera a uso 700 MHz per connessioni veloci mobili

 

Riassegnazione delle frequenze entro il 2020. Consentirà l'introduzione della medicina a distanza, auto senza conducente e smart city

I rappresentanti degli Stati membri dell'Ue hanno dato il via libera all'uso della banda 700 MHz (694-790 MHz) per i servizi di Internet mobile. Lo ha confermato il Consiglio europeo. "La decisione di oggi significa un accesso più veloce a internet che rappresenta un bene per le imprese e gli individui in tutta Europa. Stiamo anche aprendo la strada per l'introduzione della tecnologia 5G, che consentirà una maggiore connettività e innovazione", ha sottolineato il ministro maltese per la competitività e il digitale Emmanuel Malli.

L'accordo, stipulato dalla Presidenza slovacca con il Parlamento europeo nel dicembre 2016, prevede che i paesi dell'Ue riassegnino la frequenza 700 MHz per i servizi wireless a banda larga entro il 30 giugno 2020. È consentito un ritardo fino a due anni in casi giustificati, come ad esempio problemi di coordinamento transfrontaliero e difficoltà finanziarie.

Questo uso coordinato di onde radio promuoverà l'adozione di 4G a velocità più elevate e una migliore copertura anche nelle zone rurali. L'accordo faciliterà inoltre l'adozione del 5G, che consentirà l'introduzione della medicina a distanza, auto senza conducente e smart city.

Le frequenze nella gamma MHz sub-700 (470-694 MHz), attualmente utilizzate per la radiodiffusione televisiva digitale e microfoni senza fili, rimarranno disponibili, come una priorità di trasmissione, almeno fino al 2030. L'accordo dovrebbe essere finalizzato e approvato dal Parlamento e dal Consiglio nella primavera del 2017. Tutti i paesi europei dovranno quindi presentare un piano di attuazione entro giugno 2018.

 

Clara Rossi

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