Agcom: nel 2014 settore comunicazioni -5,9%, editoria e Rete mobile crollano

 

Segno "più" solo per la Pay Tv, dove Sky/Fox detiene l’80% del fatturato, e Internet

giornali-prieAncora un annus horribilis per il macrosettore delle comunicazioni in Italia, che nel 2014 registra in totale un valore di 52,4 miliardi di euro, il 5,9% in meno (3,278 miliardi) rispetto al 2013. A sottolineare il perdurare di una crisi che attanaglia il settore ormai dal 2010 sono i dati contenuti nella relazione annuale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Il 61% del fatturato arriva dalle tlc (32,033 mld, -7,7% sul 2013), il 27% dai media (14,331 mld, -3,2%) e il 12% dai servizi postali (6,039 mld, -2,3%). Il comparto comunicazioni incide sul Pil per il 3,3% ed è tutto in rosso, con perdite in doppia cifra per la rete mobile (-10,4%), per l’editoria in generale (-10,7%) e per i periodici in particolare (-15,8%). Un confortante segno “più” arriva solo dal comparto internet (+10% con fatturato di 1,632 mld) e dalla tv a pagamento (+1,4%, con fatturato di 3,370 mld), anche se è ancora la tv in chiaro a produrre i maggiori introiti (4,546 mld, -3,3% sul 2013).

Dei quasi 8 miliardi fatturati nel 2014 dal settore televisivo, 3,302 arrivano dalla pubblicità (oltre il 40%), 3,124 giungono da offerte a pagamento (circa il 37%) e 1,488 si riferiscono al canone Rai (19%). In questo mercato si conferma il predominio di tre gruppi che congiuntamente raccolgono quasi il 90% delle risorse: 21st Century Fox/Sky Italia (34,1%, +1,4% sul 2013); Mediaset (27,8%, -0,7%) e Rai (27,2%, -1,5%). Una situazione in cui l’Agcom denuncia una “elevata concentrazione” sia per quanto riguarda la tv gratuita (47% Rai e 35% Mediaset) sia per quanto riguarda la tv a pagamento (21st Century Fox/Sky Italia 80,2% e Premium 18,6%).

Dei 32,033 mld fatturati dalle tlc, i ricavi degli operatori sono equamente distribuiti tra rete fissa e mobile: 16,44 mld arrivano dalla rete fissa (-4,9% sul 2013) e 15,593 mld giungono invece dalla rete mobile (-10,4%). Guardando alla rete fissa crescono del 2,4% i ricavi da servizi dati, crollano invece i servizi di telefonia vocale (-11,4%). Su rete mobile il traffico voce cresce del 5,9%. Nel 2014 la quota di mercato di Telecom Italia nei servizi a banda larga si attesta al 48%, riducendosi di quasi 10 punti percentuali in cinque anni.

 

Clara Rossi

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075