Centinaia le domande piovute in due settimane. L'assessore Girasole: stiamo cercando ulteriori risorse

 

SpesaAOSTA. La previsione fatta lo scorso 9 aprile dall'assessore alle politiche sociali Luca Girasole si è avverata: il Comune di Aosta in sole due settimane ha finito i fondi messi a disposizione dallo Stato tramite la protezione civile per rifornire di alimenti e beni di prima necessità le famiglie in difficoltà economica per l'emergenza Coronavirus. Già da oggi quindi non è più possibile fare domanda per accedere all'aiuto economico.

"In soli 15 giorni - dice l'Amministrazione del capoluogo - sono state soddisfatte le necessità di circa 500 nuclei familiari aostani". Il Comune aveva a disposizione inizialmente 180.000 euro: gran parte sono stati spesi e ciò che resta è a disposizione delle ultime 150 pratiche in fase di elaborazione. 

"Crediamo di aver dato una risposta importante ma soprattutto immediata alle necessità delle famiglie aostane", commenta l'assessore Girasole. "Ovviamente siamo consapevoli che le risorse che abbiamo anticipato per conto della Protezione civile sono, purtroppo, ben lungi dall'aver esaurito i bisogni dei cittadini - aggiunge -. Di conseguenza, in attesa di eventuali stanziamenti che ci auguriamo a breve possano arrivare agli enti locali dalla Regione o dallo Stato per la predisposizione di ulteriori interventi in favore dei cittadini, con la Giunta ci stiamo comunque attivando per cercare di reperire ulteriori risorse dal nostro bilancio da mettere a disposizione della collettività attraverso misure da definire".



E.G.

 

 

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