Presente anche Sav per discutere i disagi delle imprese edili "obbligate" a far transitare i mezzi d'opera in autostrada
AOSTA. Attivare preventivamente dei tavoli di confronto prima di aprire cantieri di forte impatto sulla viabilità e sulle imprese. E' la proposta fatta da Gian Luca Berger, presidente della sezione edile di Confindustria, al termine di un incontro con Regione, Sav ed Anas sui lavori in corso sulla strada statale 26 a Montjovet-Bard.
Oltre ai disagi causati agli automobilisti, Confindustria ha posto il problema della circolazione dei mezzi delle imprese edili. «Autocarri, autobetoniere e autoarticolati normalmente utilizzati dalle imprese - evidenzia Berger - in pratica hanno come unico percorso alternativo il transito in autostrada» che per veicoli di quel genere «può essere percorsa solo previa autorizzazione, che prevede un iter istruttorio per ogni veicolo e sovra costi. Inoltre molte imprese hanno ottenuto e pagato oneri per il transito sulla Strada Statale 26 della Valle d'Aosta con autocarri, altezza 4.30m peso ton 56/44 larghezza 3,00 m, con prescrizioni specifiche (transito su corsia opposta)». Ecco perché, ha aggiunto Berger, prima di iniziare lavori di questo genere sarebbe «auspicabile fare un incontro per illustrare tempi e modalità dell'esecuzione delle opere, in modo da individuare delle soluzioni tecniche condivise».
I lavori in questione dovrebbero concludersi il 1° dicembre prossimo, data confermata dall'Anas salvo inconvenienti. L'ente stradale si è impegnato ad accelerare i lavori dove possibile per riaprire la statale anche ai mezzi d'opera. Sav dal canto suo, riferisce Confindustria, ha dato la disponibilità a ridurre al massimo i tempi tecnici per le autorizzazioni.
E.G.