File davanti ai supermercati, nastri gialli negli esercizi pubblici: la Valle d'Aosta alle prese con le restrizioni per il Coronavirus

Spostamenti consentiti solo per necessità urgenti e comprovate

 

In coda davanti ai supermercati alt=

AOSTA. La Valle d'Aosta si è svegliata questa mattina sotto le rigide restrizioni imposte dal DPCM del 9 marzo che ha in sostanza messo in quarantena l'intero Paese per limitare il più possibile la diffusione del Coronavirus.

Gli spostamenti anche all'interno della Regione devono essere limitati ai soli casi di comprovata necessità (per esempio per motivi di salute o per assistere un familiare anziano / malato) e di lavoro. Ci si può muovere quindi, ma bisogna evitare gli spostamenti non necessari. Si può per esempio andare a fare la spesa, preferibilmente non accompagnati e nel negozio o supermercato più vicino a casa. Non si può incontrare gli amici per un aperitivo. 

I negozi e le attività aperte al pubblico devono far rispettare la regola della distanza interpersonale di almeno 1 metri. Ogni punto vendita ha determinato un limite di persone che possono restare al loro interno in contemporanea per evitare un eccessivo affollamento. Superato quel limite - stabilito per permettere idealmente di rispettare la distanza di almeno 1 metro - le persone devono attendere all'esterno. Da questa mattina davanti ai supermercati si assiste alla fila ordinata di clienti che attendono il loro turno per fare gli acquisti.

Negli esercizi pubblici i cartelli ricordano alla clientela di seguire le restrizioni del DPCM del 9 marzo. Nastri gialli davanti ai banconi indicano il limite "invalicabile" del metro di distanza. 

Bar e ristoranti possono rimanere aperti fino alle 18 di sera e si sono attrezzati distanziando i tavoli, posizionando avvisi per la clientela, munendosi di disinfettanti per igienizzare tutte le superfici a contatto con il pubblico.

Gli uffici pubblici sono in linea di massimo aperti, ma gli ingressi sono anche in questo caso contingentati. In diversi casi l'accesso è consentito solo su appuntamento. In caso di necessità è sempre preferibile utilizzare il telefono o la posta elettronica.

L'invito è quello di rimanere in casa ed evitare ogni spostamento non necessario. L'altra regola è evitare gli assembramenti di persone per prevenire la propagazione del virus Covid-19. Le passeggiate all'aperto non sono vietate, ma è bene farlo in zone non affollate. 

 

 

Clara Rossi

 

 

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