Le case da gioco di Saint-Vincent, Sanremo e Venezia sottoscrivono un documento comune per avere sostegno
AOSTA. Riaprire in tempi rapidi, entro metà gennaio 2021, e aiuti economici "per evitare il tracollo" a causa della chiusura imposta per l'emergenza Covid-19: sono le richieste che i tre Casinò italiani rivolgono a Roma.
L'assessore regionale alle società partecipate Luciano Caveri spiega: "Esistono ampie garanzie di sicurezza facilmente verificabili dalle autorità sanitarie e tutte le misure già previste sono una garanzia. È ora di far ripartire le attività e per questo abbiamo deciso un fronte comune, Saint-Vincent, Venezia e Sanremo, con precise richieste congiunte".
"Chiediamo - riprende l'assessore Caveri - al Governo e al Parlamento il formale avvio dell’iter per il riconoscimento a favore dei Casinò di specifici ristori commisurati alla reale perdita di fatturato, di standardizzare l’accesso alla Cassa Integrazione per la salvaguardia dei lavoratori delle Case da Gioco".
Le altre richieste delle case da gioco: "prevedere una revisione dell'impianto impositivo a carico delle Case da Gioco, segnatamente una riduzione dell'imposta sugli spettacoli (ISI) e una riduzione proporzionale della tassa di concessione governativa, nonché un nuovo classamento del rischio dell'attività del gioco d’azzardo all'interno di strutture controllate e monitorate come i Casinò pubblici per consentirne una tempestiva riapertura".
Clara Rossi