Campagna vaccinazione, associazioni disabili della Valle d'Aosta chiedono chiarezza

'Nessuna convocazione ad oggi pervenuta per i nuclei familiari con disabili'

 

AOSTA. Le associazioni dei diritti di malati e disabili chiedono chiarezza sulla campagna regionale di vaccinazione contro il Covid-19 in corso in Valle d'Aosta.

In una nota dodici associazioni valdostane sottolineano che, tra le categorie prioritarie da sottoporre al vaccino, per i disabili gravi "l'indicazione è di vaccinare anche familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto. Ora che i principi sono stati impartiti, noi Associazioni di riferimento per la difesa dei diritti delle persone disabili chiediamo cosa ne sia della loro attuazione e come si stia organizzando il sistema sanitario regionale per adempiere a tali indicazioni".

"Nonostante il riconoscimento a livello nazionale della vulnerabilità specifiche cui sono sottoposti i nuclei familiari con soggetti disabili - si legge nel comunicato -, risultato di una forte mobilitazione del mondo associativo, nessuna convocazione risulta ad oggi pervenuta".

"Le nostre sollecitazioni sembrano finora cadute nel vuoto ma la nostra azione continua per vegliare che si passi dalle parole ai fatti", concludono la Lega Italiana Fibrosi Cistica, le Associazioni dei Diabetici e dei Laringectomizzati, l'Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale, l'Associazione Parkinson e le Associazioni La Casa di Sabbia, Savoir & Faire, Parent Project, Tutti Uniti per Ylenia, Viola, Diapsi e La Petite Ferme du Bonheur.

 

 

redazione

 

 

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