Rav risponde a Caveri: niente riduzione dei pedaggi autostradali

Sulla Aosta - Courmayeur l'assessore chiedeva sconti per compensare i disagi dei cantieri. Secondo Rav: 'non ci sono i presupposti'

 

Massima attenzione sui tempi di completamento dei lavori, ma le tariffe autostradali non saranno ridotte. Può essere riassunta così la risposta che la società Raccordo Autostradale Valdostano ha inviato alla missiva dell'assessore regionale alle partecipate a proposito dei disagi al traffico sulla A5 in alta Valle e alla richiesta di abbassare le tariffe.

Cantieri indifferibili per la sicurezza dell'autostrada

Nella risposta firmata da Rav, resa nota dallo stesso assessore alle partecipate Caveri, l'amministratore delegato della società Pellegrini spiega che «la presenza dei cantieri lungo il tracciato dell'autostrada da Aosta ovest a Courmayeur è connessa all'esecuzione di interventi di manutenzione e/o nuove installazioni indifferibili ai fini della sicurezza della circolazione». Sui cantieri «non ci è consentita alcuna dilazione dei tempi» date le tempistiche vincolanti delle autorizzazioni e dei contratti. 

«Ci rendiamo conto - prosegue l'ad - che la presenza dei cantieri lungo la tratta in oggetto, caratterizzata da una successione pressoché ininterrotta di opere d'arte, provoca disagi agli utenti del servizio autostradale. Ma per parte nostra, al momento, l'unica possibilità di limitare tali disagi è di assicurare il nostro massimo impegno affinché lo scambio di carreggiata, in atto fra Morgex e Pré St. Didier, possa avere termine per le festività di fine anno». Entro il 31 dicembre dovranno essere completati anche i lavori alla rete idrica antincendio, però la scadenza in questo caso non sarà probabilmente rispettata perché l'emergenza sanitaria ha bloccato per alcuni mesi le attività, allungando inevitabilmente i tempi.

Per ridurre i disagi «molte attività vengono eseguite in orario notturno con sospensione della circolazione», aggiunge l'amministratore delegato di Rav. «Ci riserviamo di ponderare entro i primi giorni di dicembre lo stato complessivo dei lavori che richiedono lo scambio di carreggiata, al fine valutare nel caso del loro insoddisfacente avanzamento, lo scenario di una diversa configurazione e gestione dello scambio di carreggiata».

Niente riduzione dei pedaggi

Sulla richiesta di ridurre i costi del pedaggio, l'amministratore delegato di Rav è chiaro: «riteniamo che ad oggi non ne sussistano i presupposti. La Capogruppo Autostrade per l'Italia ne ha previsto l'applicazione, ma solo su tratte "chiuse" che permettono di misurare le percorrenze, e solo per episodi di blocco della circolazione che, ad oggi, non si sono verificati sulla tratta di nostra competenza».

Ancora la società, di cui la Regione è socia di minoranza, assicura che «presteremo la massima attenzione alle problematiche» e che «avremo cura di seguire da vicino la progressione dei lavori in corso».

In replica, l'assessore Caveri ribatte: «ad una riduzione del servizio offerto all'utenza, con evidente aumento dei tempi di percorrenza e conseguenti disagi, dovrebbe corrispondere una taratura delle tariffe in essere. Con il ritorno in Autostrade della proprietà pubblica, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, la questione andrà posta con decisione e dovrà riguardare una riflessione complessiva sulla sostenibilità dei pedaggi».

 

 

E.G.

 

 

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