Il sindacato interviene sulle inchieste su furbetti del vaccino e assunzioni. 'Revocare il distacco in assessorato di Impérial'
«In questo momento di difficoltà e amarezza professionale non avevamo proprio bisogno dell’ennesimo scandalo, ovvero prendere coscienza delle tante (troppe) zone grigie presenti anche nella gestione della sanità valdostana». Così il segretario territoriale del NurSind Aosta, Giovan Battista De Gattis, interviene sulle recenti vicende giudiziarie che riguardano la gestione della sanità in Valle d'Aosta.
«Soffriamo e ci arrabbiamo - scrive in una nota il sindacato delle professioni infermieristiche - per le "reiterate raccomandazioni formulate dall'ex direttore generale dell'USL, Angelo Pescarmona, finalizzate ad ottenere l'assunzione di soggetti legati sia a lui sia all'assessore Roberto Barmasse". Proviamo vergogna nel leggere che la Dott.ssa Impérial (distaccata in assessorato) “ha trasmesso alla Dott.ssa Plati i nominativi di una decina di persone a lei vicine - parenti e amici - affinché venissero inseriti nell'elenco dei soggetti da vaccinare nonostante non ne avessero ancora il diritto"».
Le dimissioni dell'assessore regionale alla sanità Barmasse, chieste da Adu, «a nostro avviso non bastano». Il segretario territoriale del sindacato chiede che «venga revocato immediatamente il distacco in assessorato alla Dott.ssa Impérial e si proceda disciplinarmente nei confronti dei dipendenti indagati» per l'inchiesta sui furbetti del vaccino e che, in caso di condanne in via definitiva, si proceda con la radiazione dall’albo professionale.
redazione