Arruolato nel Battaglione Alpini Aosta, fu deportato e destinato al lavoro coatto a Düsseldorf nel 1943
A Palazzo regionale si è svolta oggi la cerimonia di consegna della Medaglia d'onore ai famigliari di Angelo Pilotto. Il riconoscimento è concesso ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto. Il presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha dato la medaglia alle nipoti Jeanne e Marzia Pilotto.
Nato a Brendola (Vicenza) nel 1923, Pilotto si arruolò il 10 gennaio 1943 nel 4° Reggimento Alpini – Battaglione Aosta e dopo un breve periodo di addestramento, nel mese di aprile 1943, fu destinato in Croazia dove raggiunse il Battaglione Alpini Aosta impegnato in azioni di controguerriglia nella zona di Prijepolje.
Fu fatto prigioniero a Danilovgrad in Montenegro il 10 settembre 1943 e deportato in Germania nel campo di concentramento di Meppen il 28 ottobre 1943. Il 5 novembre 1943 venne trasferito a Düsseldorf per lavorare come manovale all'edificazione di fortificazioni campali. Il 9 marzo 1945 fu liberato da reparti americani.
redazione