L'allora prefetto di Palermo fu vittima di un attentato mafioso. Nel 2013 il Comune di Aosta gli ha dedicato una via - VIDEO
Si è svolta questa mattina la cerimonia del Gruppo carabinieri di Aosta in memoria di del Gen. C.A. Carlo Alberto Dalla Chiesa, vittima di un attentato mafioso a Palermo insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente di scorta Domenico Russo.
A 40 anni dalla morte del generale, all'epoca prefetto di Palermo, è stata deposta una corona sulla strada che l'amministrazione comunale di Aosta decise di intitolargli il 1° ottobre del 2013. Presenti alla cerimonia il comandante dei carabinieri, il presidente della Regione e prefetto, il questore, i rappresentanti della Guardia di finanza e anche il sindaco.
In occasione del 40° anniversario della morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa inoltre il comando generale dell'Arma dei Carabinieri ha realizzato una locandina celebrativa che lo ritrae riportando un suo noto pensiero: «Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli». La frase è diventata un monito per tutti i carabinieri a continuare a combattere per l'affermazione della giustizia in ogni campo, e di dover essere, con il quotidiano impegno, costante esempio per le nuove generazioni, che rappresentano il futuro della nostra Italia. Dalla Chiesa Amava e credeva nei giovani, «perché sono di pasta buona e hanno gli occhi puliti».
Clara Rossi