La società vuole il pagamento dei corrispettivi per il servizio dal 2015 al 2019, ma la Regione Valle d'Aosta contesta le fatture
Sarà esaminato dal tribunale delle imprese di Roma il ricorso per decreto ingiuntivo presentato dalla società Trenitalia che chiede oltre 35 milioni di euro alla Regione autonoma Valle d'Aosta.
La società del gruppo Ferrovie dello Stato contesta alla Regione il mancato pagamento dei corrispettivi per il trasporto pubblico ferroviario degli anni dal 2015 al 2019. Le fatture non saldate, secondo Trenitalia, sono sei: la prima è riferita al servizio per l'anno 2015 ed è di quasi 2,3 milioni, due sono relative all'anno 2016 per 8,9 milioni totali (una delle due sarebbe stata in parte pagata) e le altre tre riguardano i corrispettivi degli anni 2017, 2018 e 2019 e ammontano ciascuna a circa 8 milioni.
La giunta regionale nel corso della riunione di lunedì ha stanziato 30mila euro e incaricato uno studio legale di Roma di occuparsi dell'opposizione al ricorso e di chiedere la sospensiva per mettere "in pausa" l'ingiunzione di pagamento di Trenitalia.
«Le fatture in questione - si legge nella delibera dell'esecutivo - sono sempre state respinte dall'Amministrazione regionale» e sono considerate «incongruenti con i valori e le procedure indicate nel contratto di servizio pubblico».
Fra Trenitalia e Regione è già in corso un altro contenzioso analogo per un valore di oltre 40 milioni riferito ad annualità precedenti al 2015.
Elena Giovinazzo