Una medaglia d'oro per i ragazzi dell'École Hôtelière

Scelti dal Comitato organizzatore della Coppa del Mondo a Zermatt - Cervinia e guidati da chef stellati, 120 ragazzi si sono messi in gioco vincendo la sfida

 

École Hôtelière

L'annullamento delle gare di Coppa del modo di Sci a Zermatt - Cervinia ha inevitabilmente destato delusione anche per i grandi sforzi organizzativi di tutti coloro che, in campi diversi, si sono impegnati per accompagnare al meglio l'evento. Tra questi c'era l'École Hôtelière de la Vallée d'Aoste. La scuola professionale di Châtillon era stata infatti scelta dal Comitato organizzatore italo-svizzero per offrire un'ospitalità multilingue e regalare a Vip e Super Vip provenienti da tutto il mondo un'esperienza gourmet con prodotti locali.

«Ci siamo battuti fino alla fine per un progetto comune estremamente ambizioso. Non abbiamo vinto contro il meteo ma la nostra medaglia non ce la toglie nessuno, l’abbiamo conquistata mostrando di saper collaborare, trovare soluzioni, accettare una sfida al limite del possibile», afferma la presidente dell'École Hôtelière, Jeannette Bondaz. 

Il maxi team di circa 120 ragazzi e ragazze delle varie classi, impegnati in cucina e in sala si erano preparati per proporre quattro menu gourmet differenti per un totale di 2.800 pasti cucinati a 3.000 metri d'altezza. A seguirli nella realizzazione dei menu gli chef stellati Alfio Fascendini, per venti anni Stella Michelin al Ristorante Vecchio Ristoro di Aosta, insegnante all’École, e il valdostano Agostino Buillas, del Café Quinson di Morgex. In sala, sotto la guida dei professori Michel Favre e Alessandro Zito, gli studenti hanno imparato a servire e presentare le ricette gourmet nelle diverse lingue, a comprendere e soddisfare necessità e gusti, per offrire l'eccellenza a tavola.

«L'importante nella vita, non è trionfare ma combattere, non è aver vinto ma essersi ben battuto. Con questa frase De Coubertin esprime esattamente ciò che abbiamo fatto all’École Hôtelière», aggiunge Bondaz. Non è stato dunque l'annullamento a rendere vano l'incredibile lavoro che i suoi ragazzi hanno svolto, guidati magistralmente dagli chef Fascendini e Buillas e dai professori di sala, che hanno li formati ad hoc per un evento di questa portata, dalla cucina alla mise en place fino alla spiegazione dei piatti in lingue diverse.

Insomma, per i ragazzi dell'École Hôtelière la medaglia d'oro è comunque arrivata. E chissà che tutta questa preparazione possa essere sfruttata per una Coppa del mondo 2023 a Cervinia e Zermatt.

 

 

C.R.

 

 

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