Presentato dal sostituto procuratore D'Ambrosi il bilancio sociale 2022
Malgrado un aumento dei fascicoli in un anno di mille unità e un organico invariato, la Procura della Repubblica di Aosta è riuscita a mantenere un risultato «ottimo» nella capacità di gestire i procedimenti. Lo spiega il sostituto procuratore Manlio D'Ambrosi in occasione della presentazione del bilancio sociale 2022 della Procura di Aosta.
Il sostituto procuratore evidenzia in particolare l'indice di ricambio, cioè il rapporto tra i procedimenti esauriti e quelli aperti: nel 2021 era del 101,72% e l'anno successivo è passato al 99,41%. «Questo significa che praticamente ogni fascicolo che è entrato è stato smaltito, o con un provvedimento di archiviazione o con l'esercizio dell'azione penale», dice D'Ambrosi. Inoltre in media la Procura riesce a chiudere un procedimento in 32 giorni contro i 45 dello scorso anno.
Dall'analisi degli esiti dei procedimenti emerge un dato più alto per le assoluzioni rispetto alle condanne. Tuttavia, aggiunge il sostituto procuratore di Aosta, «ci sono anche tutti gli altri indici che riguardano ipotesi in cui la tesi accusatoria non viene smentita. L'indice più significativo (11,4%) è la messa alla prova, un sostanziale ricorso alla giustizia riparatoria in cui l'imputato sostituisce la potenziale condanna con un percorso riparatorio».
Infine uno sguardo alle spese: quella sulle intercettazioni aumenta nell'ultimo anno da circa 166mila a più di 532mila euro ed è l'unica in aumento. «Senza la possibilità di accedere al sistema di intercettazioni, telefoniche o ambientale, l'attività di indagine non consentirebbe di ottenere quei risultati che il cittadino si aspetta», commenta D'Ambrosi.
Marco Camilli