Il Consiglio Valle approva il Piano salute e benessere 22/25

L'aula vota dopo due giorni e mezzo di discussione sul documento di programmazione delle politiche sanitarie e socio-sanitarie regionali

 

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Dopo due giorni e mezzo di discussione, giovedì il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha dato il via libera all'atteso Piano per la salute e il benessere sociale 2022/2025. Nessuna sorpresa al momento del voto finale: il documento programmatico ha ottenuto 19 voti a favore mentre i gruppi di opposizione si sono astenuti.

In tutte le precedenti votazioni, quelle su ordini del giorno in particolare, l'esito del voto è invece è stato quasi sempre l'esatto contrario: maggioranza astenuta e gruppi di opposizione che votano a favore. Su alcuni emendamenti c'è stato il voto favorevole anche della maggioranza. Ne sono stati approvati uno di Lega VdA, uno di Pcp e uno del gruppo misto, oltre ai nove concordati in quinta Commissione.

Nei giorni scorsi l'unico rappresentante di maggioranza a parlare è stato Carlo Marzi, che per due giorni come assessore alla Sanità ha risposto a ogni odg ed emendamento presentato dall'opposizione. Ieri nelle dichiarazioni di voto rese ieri sera sono intervenuti invece anche altri esponenti della maggioranza.

Il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha parlato di «gratificazione della politica nel redigere un Piano non semplice, con basi complesse dal punto di vista delle possibilità gestionali. Per affrontare qualsiasi tipo di problema, bisogna innanzitutto conoscerlo e, dal dibattito di questi giorni, è emersa chiaramente la capacità di questa maggioranza di poter e voler lavorare per dare risposte puntuali e concrete alle esigenze dei valdostani partendo dalle criticità che tutti conosciamo».

«Nelle 270 pagine di questo documento c'è più del buono che del cattivo e questo punto di partenza è uno stimolo per tutti noi per cercare di lavorare per dare un servizio a tutta la nostra comunità», ha dichiarato il capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz.

Secondo Andrea Padovani, vice capogruppo Fp-Pd, il documento «rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della vita dei valdostani: ben venga che guardi lungo o voli alto perché solo costruendo politiche di lungo respiro si crea una società più sana ed ecosostenibile».

«Ambizioso» è uno degli aggettivi utilizzati dal capogruppo dei Av-VdAU, Albert Chatrian. Il Piano salute e benessere «contiene delle novità e che si attuerà man mano con delle delibere di Giunta e dà degli strumenti all'Azienda USL per cambiare marcia. L'atto successivo sarà l'Atto aziendale dell'USL per mettere a terra tutti gli obiettivi che sono stati inseriti nel Piano nell'ottica di dare le risposte migliori alla nostra comunità».

I gruppi di opposizione hanno ribadito le critiche già emerse nel corso dei due giorni e mezzo di dibattito. Il Piano ha «troppe carenze» secondo Mauro Baccega (Forza Italia) e «delega tutte le scelte alla Giunta annullando il ruolo del Consiglio» per Claudio Restano (misto). 

Il Piano «è in larga parte condivisibile perché dà attuazione ai decreti ministeriali - ha affermato Erika Guichardaz (Pcp), ma ci sono due punti che per noi sono dirimenti: l’ampliamento dell'ospedale Parini e la contrattazione regionale del comparto sanità. Infine anche in Valle d'Aosta oggi assistiamo a disuguaglianze rispetto al diritto alla salute e in premessa andava ribadito il valore della sanità pubblica».

 

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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