PCP: Regione legittimata a interloquire con CVA per salvaguardare gli interessi regionali

Presentato un parere pro-veritate in vista dell'approvazione del Piano strategico-industriale della Compagnia

 

CVA

Durante la riunione di domani e giovedì del Consiglio Valle sarà discussa una mozione sul Piano strategico-industriale 2023-2027. A proporla è il gruppo PCP, che vorrebbe impegnare l'assemblea regionale ad approfondire e valutare i contenuti del Piano dal momento che quel documento "delinea una radicale svolta strategica nell'assetto storicamente definito di C.V.A.", come si legge nella mozione, e che CVA è di proprietà della Regione.

In vista della discussione di questa mozione, il gruppo PCP ha presentato un parere del prof. Giovanni Maria Caruso, avvocato cassazionista e docente universitario di diritto amministrativo, sulla possibilità da parte della Regione di indirizzare l'operato della Compagnia.

"La tesi di CVA, avvallata dalla Giunta regionale - spiegano le consigliere del gruppo Erika Guichardaz e Chiara Minelli -, è che la società, nonostante sia al 100% di proprietà della Regione, sia sottratta alle azioni di controllo, coordinamento ed indirizzo della Regione". Invece secondo il parere pro-veritate del prof. Caruso "la Regione, anche a mezzo della propria società in house Finaosta, è vincolata al controllo societario su CVA Spa e nell'esercizio della propria attività direttiva e di coordinamento, per quanto non possa imporre specifiche condotte, può legittimamente interloquire con la società per garantire la salvaguardia degli interessi regionali".

"Ripetutamente - ricordano le consigliere di PCP - il nostro gruppo si è trovato di fronte ad un atteggiamento di rifiuto da parte della Giunta regionale alla richiesta di interloquire con CVA. Lo abbiamo visto, e citiamo solo alcuni casi significativi, alla fine del 2022 nella vicenda sulle tariffe da applicare agli utenti Deval, lo abbiamo visto nell'assenza di confronto fra Regione e CVA nella definizione delle linee del Piano strategico-industriale di CVA per il periodo 2023-2027, lo abbiamo rivisto anche nelle settimane scorse con le decisioni della nuova politica tariffaria di CVA, assunte senza nessuna interlocuzione con gli organi del Consiglio regionale".

Il parere del prof. Caruso è stato trasmesso "a tutti i consiglieri regionali e anche alla società CVA, sperando che lo stesso possa essere oggetto di confronto nella discussione della mozione per avviare un esame e una valutazione in Commissione consiliare del Piano strategico industriale", concludono le due consigliere.

 

Elena Giovinazzo

 

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