Vallée Santé: accertare eventuali responsabilità contabili sul progetto ospedale

Il comitato ha presentato l'esposto inviato a Procura, Corte dei Conti ed Anac: «una garanzia per i cittadini per vedere se qualcosa non va»

La conferenza stampa di Vallée Santé«Per noi fare in fretta pur di fare qualcosa non va bene, meglio fermarsi e partire con il piede giusto». Enzo Blessent riassume così, in conferenza stampa, le motivazioni che hanno portato il comitato che presiede, Vallée Santé, a presentare un esposto sul progetto di ampliamento e ristrutturazione dell'ospedale Parini alla Procura di Aosta, alla procura della Corte dei Conti valdostana e all'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione.

Il comitato civico, «apolitico e trasversale», da tempo promuove la realizzazione di un ospedale ex novo al di fuori della città di Aosta (a Saint-Christophe è l'opzione indicata) e quindi contro l'ampliamento dell'ex Mauriziano, ora ospedale "Umberto Parini". «Avremo una struttura che nasce vecchia e su cui, nel giro di pochi anni, bisognerà di nuovo intervenire», evidenziano. Le segnalazioni alle autorità vogliono essere «una garanzia per i cittadini per vedere se qualcosa non va. Se va tutto bene si va avanti, però se qualcosa non va è meglio fermarsi subito».

Secondo il comitato «la politica ha fallito» sulla questione ospedale. «Innumerevoli modifiche progettuali ed economiche - dice Manuela Jordan, ex infermiera - hanno portato alla situazione attuale: un nulla di realizzato. Si sono accumulati vari provvedimenti che non permettono di capire tempi e costi. Solo interventi spot e continui cambi di piano, non per rendere il servizio più efficiente, ma per motivi che non ci sono chiari». E soprattutto: «Non si può fare un progetto e poi decidere i costi». Oggi si ipotizzano quasi 200 milioni per la sola nuova ala rispetto ai 120 milioni stimati nel 2012 per l'intero polo ospedaliero.

La problematica della spesa e dei tempi è stata fatta recentemente da quasi tutti i gruppi di minoranza in Consiglio Valle. Alla conferenza stampa di Vallée Santé era presente il consigliere Diego Lucianaz, gruppo Rassemblement, membro della Commissione consiliare "Servizi sociali". «Nemmeno i componenti della Commissione sanno i dettagli del progetto», ha affermato intervenendo al termine della conferenza stampa. Uno dei pochi dati certi, riferito recentemente dall'assessore alla Sanità Carlo Marzi, è quello dei costi che la Regione ha sostenuto fino a questo momento solo studi e progetti: 7,1 milioni di euro. 

Un altro aspetto evidenziato da Lucianaz è quello dei reperti archeologici. Per quelli già scoperti sarà ricavato un museo nella nuova ala dell'ospedale. Il progetto di ampliamento e ristrutturazione però prevede, tra le altre cose, la creazione di una "hospital street" al posto dell'attuale viale Ginevra, a pochi metri di distanza dai resti individuati negli anni passati. «La commissione archeologica che ha dato l'ok al museo ha previsto di ispezionare l'area a Ovest che sarà da scavare», ha sottolineato Lucianaz.

Con i tre esposti depositati, ha infine spiegato Vallée Santé, «chiediamo di accertare le eventuali responsabilità contabili, di accertare in base a quale criterio di efficacia ed efficienza l'amministrazione regionale proceda nella volontà di "ristrutturare ed ampliare" il presidio ospedaliero Umberto Parini visto che non è mai stato effettuato uno studio comparativo di costi e benefici tra le opzioni ristrutturazione-ampliamento" oppure "nuova struttura ospedaliera decentrata"» e infine «di verificare se è corretto procedere con appalti anche importanti in mancanza di un progetto complessivo».

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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