I fondi stanziati non coprono l'intero 2024: applicata la clausola di sicurezza in accordo con i sindacati
L'Azienda Usl della Valle d'Aosta riduce, con l'ok dei sindacati, le indennità temporanee destinate al personale che non è medico o infermiere.
L'eventualità di un taglio era già stata prevista attraverso una clausola di sicurezza perché lo stanziamento previsto dalla legge di 2,7 milioni, per il triennio dal 2023 al 2025, poteva non essere sufficiente a coprire tutte le richieste. Possibilità che si è concretizzata in quest'ultima parte del 2024.
«Siamo arrivati a settembre e l'Usl ci ha riferito che si doveva attivare la clausola, perché i 2,7 milioni stanziati non sono sufficienti per finanziare la stessa cifra mensile sino alla fine dell'anno», spiega la coordinatrice dell'area Sanità di Fp Cgil, Eleina Krieger Garcia. «Quindi per evitare di ridurre o lasciare due mensilità senza la copertura per l'indennità, abbassiamo la cifra durante questi ultimi mesi dell'anno in modo da non impattare troppo sulla busta paga dei lavoratori». Per i dirigenti sanitari non medici l'indennità passa da «800 a circa 520 euro» e per gli altri «da circa 300 a 220».
La stessa situazione potrebbe verificarsi il prossimo anno. «A settembre - afferma ancora la sindacalista - è emerso che c’è stata una buona risposta ai concorsi, delle persone sono state assunte e altre non se ne sono andate. È un successo, anche per la parte sindacale, sapere che il personale sta rimanendo nella nostra regione».
Per il 2025 quindi, fermo restando i 2,7 milioni, l'indennità erogata potrebbe essere meno corposa sin dal primo mese. «Tra novembre e dicembre prossimo - dice Eleina Krieger Garcia - è previsto un incontro di contrattazione in cui si andranno a riparametrare i valori, magari riducendo le cifre già da inizio anno» per mantenere costante l'importo erogato mensilmente.
M.C.